Non possono esistere giocatori Top e giocatori Flop. Solo opinioni sui singoli, forse anche buoniste, ma ogni tanto ci vuole. La "creatura" biancoceleste torna ad assaporare gli ottavi di finale di Champions League dopo tempo immemore. Giocavo ancora con le Barbie….

Ci sono due laziali: quelli che si lamentano e quelli che godono. Io godo e ringrazio anche la Juventus che ci toglie dai maroni almeno l’incubo Barcellona dall’urna di Nyon lunedì 14 dicembre. Eh già, perché al Camp Nou c’ha pensato Cristiano Ronaldo & Co. a far scivolare il marziano Messi al secondo posto nel girone, perciò…..

Ma lasciamo da parte calcoli, numeri e false profezie.

La traversa colpita dal Bruges al 92° non è entrata in porta, evviva evviva rallegriamoci.

Una traversa al posto del cuore!

LAZIO IMBATTUTA È TUTTA TOPPPPP

Quando si vince non ti si ca*a nessuno nemmeno di striscio, quando si perde o si infarta, allora, colpa del portiere. Questo per sottolineare il delicato mestiere dell’ultimo uomo: estremo difensore. Pepe Reina sul primo gol ha le sue colpe, sul secondo incolpevole e sulla traversa ha fatto quello che abbiamo fatto tutti noi: ha strippato!  Uomini soli.

Luiz Felipe non perde l’irruenza che lo contraddistingue nemmeno in Champions. E va bene, va bene, va bene così.

Alzi la mano chi ha urlato :– Che ca*zo faiiiiii-  quando Hoedt ha servito l’occasione della vita al Brugge. Sono sicura che tutti starete con le mani al cielo. Non contento, regala anche una punizione dal limite quando la palla era già di Reina. Diciamo però che abbiamo visto di peggio. Wallace do you remember? Tutto sommato, per il resto della sua partita fino alla sostituzione per ammonizione, non ci possiamo lamentare. Mortal combact.

La prima volta non si scorda mai ed io ricorderò Stefan Radu in Champions League. Meritava di partecipare all’ultima grande battaglia, all’ultimo grande successo, anche se a metà. Capitano morale.

La retroguardia è troppo stretta per Francesco Acerbi. L’ala sinistra è il suo best.    Se vuoi togliere il posto a Correa e stare con Ciro, basta dirlo. Doppio lavoro per Super Ace, deve anche difendere. Oh, non può allontanarsi un momento! Stacanovista.

Lazzari ce l’aveva con Sobol.  In meno di 45 minuti gli fa prendere 27 cartellini. Il solito Manuel: propositivo, fantasioso e polmone di questa Lazio. Difetti ne abbiamo?

IN MILINKOVIC WE TRUST. Abbiamo creduto in lui sempre, soprattutto se le cose sembravano mettersi male. Si è caricato la squadra sulle spalle nel momento tremendo dei "tamponi" che c’aveva privati di mezzo parterre titolare. Vi ricordate la Primavera a rimpolpare la panchina? Ha sopperito alle assenze, ai malumori. Il gigantesco serbo regala quel respiro di sollievo che serviva salvando una palla sulla linea. Era inutile sì, abbiamo potuto dire a posteriori, ma in quel preciso istante il battito cardiaco era impazzito. Facile parla’ dopo! Sergione è ovunque; difende, imposta, se la scoatta per il rettangolo verde con il fisco gentilmente offerto da madre natura. L’approdo agli ottavi di finale, io lo dedico a te… Te che sei il sogno più grande tra i sogni più veri. Votata alla Milinkocrazia.

Senza Leiva la Lazio va in affanno e questa non è una coincidenza. Non succede per caso. Ho scritto t’amo sulla sabbia….

Gonzalone Escalante, secondo me, ha solo un difetto: è il sostituto di Leiva e paga pegno per questo. Spiego, non posso dimenticare Lucas. Sceglierei sempre Lucas, però, alla fine della fiera, "si può escalare di più senza essere eroi". 

Tutti aspettavamo Luis Alberto in cattedra. Ma dopotutto, penso io, in quanti possiedono la sua tecnica? Se volete potete dire che è stata una performance "sottotono" la sua, io voglio ricordare che da una sua magia è nato il vantaggio biancoceleste. COMBATIENTE. 

Akpa fa, Akpro disfa (Dal 74°) Sbaglia, rimedia, taglia e cuce. Indipendence Play.

"E respirare in alto Mar…usic". Il montenegrino è meno sotto i riflettori rispetto alla fascia opposta dove Lazzari scoatta indisturbato. Ma fa sentire la sua presenza con costanza e continuità. Gli alti e bassi fanno parte della crescita, dottor Jekyll, ieri, ha scansato Mister Hyde. È la strada giusta, continuare così è chiedere troppo?

Un Tucu di class. Ebbene è successo: Correa ha segnato subito, alla prima occasione. Nel secondo tempo subisce un calo, ma poco importa. Confuso e felice.

(Dall’85°) Arriva anche Pereira. Insicuro su qualche controllo, ma chi c’ha quel piede non trema.  Pochi minuti, un momento cruciale, cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano!

Si procura un calcio di rigore quando serve e segna. Immobile non resta "immobile" e timbra il cartellino anche stavolta. Ciro, what else?

(Dal 74°)  Caceidone lotta e soffre insieme a tutti noi. Laziale! 

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